lunedì 20 giugno 2016

L' importanza di esprimere le proprie idee

A volte mi chiedo, se un domani non dovessi esserci piu`, quante persone potrebbero dire di conoscermi veramente.. Questo perché difficilmente ci mostriamo agli altri nella nostra totalita`. Normalmente mostriamo un lato diverso di noi ad ogni persona, per cui quella persona ci conoscera` in un modo, e un'altra in un modo diverso, e cosí via.
Spesso ripenso agli anni passati a Parma (avevo 21 anni quando me ne sono andata), ed ero una persona totalmente diversa da chi sono ora (certo, in quasi 10 anni si cambia..).
Eppure quando torno, le persone che conosco e che ancora mi vedono come la ragazzina di un tempo, fanno riemergere quella parte di me.
La verita` e` che nessuno sa chi siamo veramente, nella nostra completezza. Ci sono talmente tanti lati diversi di noi, che nemmeno noi a volte sappiamo dire chi siamo veramente: il nostro umore, la nostra visione della vita, i sentimenti, cio` che vogliamo ecc. sono in continua mutazione, ed e` giusto che sia cosí, perché fa parte del nostro percorso di crescita ed evoluzione.
Credo che sia importante, pero`, per ognuno di noi, far sapere al mondo chi siamo veramente.
In molti hanno paura e/o vergogna di mostrarsi per cio` che sono veramente; mostrare i propri sogni, desideri, debolezze, paure non e` per niente facile; temiamo il giudizio degli altri, abbiamo paura di essere visti come deboli, insicuri, stupidi  ecc..

Ieri sera ho guardato questo documentario molto bello:

 https://www.youtube.com/watch?v=fAE6zX5wlt4&feature=share&noredirect=1

Parla dell'era in cui siamo attualmente, in cui in tanti ormai si stanno "risvegliando" e stanno capendo l'importanza dell'opportunita` che ci e` stata data, quella cioe` di essere consapevoli e di partire da questo per cambiare le cose.
Il sistema dell'Occidente di oggi, basato sul denaro, sulle grandi imprese, sulle produzioni di massa, sta consumando le risorse naturali del pianeta, mettendo in pericolo la natura e tutto cio` che essa ci puo` offrire.
Sul nostro pianeta tutto e` perfettamente e naturalmente bilanciato, e l'essere umano sta rompendo sempre di piu` questo equilibrio.
Tutti sanno del riscaldamento globale e degli effetti catastrofici che avra` sulla Terra e su di noi, eppure il potere del denaro rimane per ora il piu` forte..

In molti si rassegnano, pensano che non ci sia maniera di cambiare sistema, e preferiscono alzarsi ogni mattina lamentandosi del proprio stile di vita e della trappola del sistema, piuttosto che pensare a un modo di cambiare le cose.
Siamo in tantissimi su questo pianeta, eppure non siamo in grado di unirci e agire insieme per cambiare cio` che non va.

E` per questo che penso sia importante, come primo passo, farsi conoscere e far conoscere al mondo le proprie idee. Non continuare a mostrare solo la parte superficiale di noi, dimenticandoci di cio` che di importante abbiamo da offrire.

Abbiamo tutti delle idee, e il primo passo per metterle in atto e` ESPRIMERLE.

Sarebbe bello vedere che ognuno di noi riuscisse ad abbandonare la paura dei giudizi degli altri e ad aprirsi un po` di piu` al mondo. C'e` sempre il rischio che qualcuno reputi le nostre idee stupide, insensate, ingenue.. Ma a noi deve interessare il confronto con chi , invece, riesce ad aprire la mente e ad accogliere e considerare ogni punto di vista come spunto di riflessione.

Per cui invito tutti a riflettere un po` di piu` su cio` che sta succedendo nel mondo e a condividere le proprie riflessioni e idee come punto di partenza per il cambiamento :)

domenica 6 febbraio 2011

Tenterfield, NSW, raccolta dei peperoni

Viaggiando vedo tante cose belle ma, come in tutte le cose, ogni tanto emergono i lati negativi.. Prima di tutto non si è nel proprio paese, quindi la gente inevitabilmente ti vede in maniera diversa.
Seconda cosa, in molti viaggiano da soli, e per quante persone tu possa conoscere durante il viaggio, alla fine senti di essere solo.
Ho notato che in Australia molta gente del posto approfitta di entrambe le condizioni...
Al momento mi trovo in questo paesino di campagna, Tenterfield, poco più di 3000 abitanti. Vivo in un ostello gestito da una coppia di persone anziane, Barbara e Greg. E' un working hostel, quindi sono venuta qui per lavorare, ed effettivamente  ho inizato a lavorare appena dopo essere arrivata, raccogliendo peperoni.
I proprietari dell'ostello si sono subito mostrati gentili e amichevoli, il che mi ha fatto molto piacere dato che una delle cose indispensabili per me per sentirmi bene in un luogo è sapere di avere intorno persone piacevoli.
Dopo qualche giorno di lavoro, ci sono stati alcuni problemi riguardo alla giornata libera. In teoria sarebbe bastato chiedere un giorno libero 24 ore prima, ma in pratica, a causa di mancanza di lavoratori, Greg continuava a rimandare, giorno dopo giorno.. Iniziavo ad essere un po' nervosa, ma il massimo l'ho raggiunto quando una sera, dicendomi che non avrei ancora potuto avere il giorno libero, Greg reagisce alla mia espressione delusa con questa frase: "Le cose stanno cosi, se vi vanno bene rimanete, altrimenti ve ne potete andare". In quel momento vado su tutte le furie, rispondo a tono a Greg, e vado subito a dire a sua moglie che passati 7 giorni ce ne saremmo andati (giustamente se chiedi il giorno libero 24 ore prima come da contratto non te lo danno e tu non puoi farci niente, ma se non dai un preavviso di almeno 7 giorni per andartene perdi la caparra...e di caparre quest' adorabile coppia di anziani ne fanno la collezione!!!).
Dopo mezz'ora dalla mia reazione, forse un po' impulsiva ma comunque giusta a mio parere, Greg torna da noi a scusarsi, dicendo che è un po' stressato, che ci sono tante cose da organizzare e che non avrebbe voluto parlarmi in quel modo. Di fronte alle sue scuse apparentemente sincere, dopo un giorno di riflessione, decidiamo di rimanere.
Dopo qualche giorno scopro che tanta altra gente se ne vuole andare, non contenta del lavoro parecchio duro e del modo in cui le cose vengono organizzate. Molte di queste persone, però, danno un preavviso di meno di 7 giorni, per cui l'anziana signora, tanto carina e gentile all'inizio, pensa bene di cacciare via un gruppo di 3 ragazzi all'istante, senza ridare alcuna parte della caparra e senza accettare obiezioni.
La cosa si ripete dopo circa una settimana, questa volta con una ragazza tedesca di soli 19 anni che viaggia da sola (cosa che ammiro tantissimo e che penso pochissime ragazze italiane farebbero..) che dà un preavviso inferiore a 7 giorni perchè ha l'opportunità di iniziare un lavoro migliore.
Quando mi riferiscono che Barbara la sta cacciando via dall'ostello alle 10 circa di sera, corro da lei e la vedo in lacrime. Tutti le dicono di opporsi, di rimanere dato che ha appena pagato un'altra settimana di affitto, ma lei (e sinceramente forse avrei fatto la stessa cosa) preferisce perdere i soldi e andarsene al più presto da questa "prigione".
La cosa che davvero mi ha lasciata più perplessa è il fatto che una signora di una certa età, magari anche con figli e nipoti, possa cacciare via in quel modo una ragazza di 19 anni..
Quella sera ho pensato di nuovo di andarmene, ma so anche che purtroppo molti working hostel sono cosi. I proprietari si comportano molto male con i giovani viaggiatori come noi, pensano di poterci trattare come vogliono perchè tanto ci sono sempre nuovi backpackers pronti a lavorare e sopportare, magari senza nemmeno reagire.
Le ingiustizie sono ovunque, perchè persone sbagliate come queste sono ovunque...

mercoledì 5 gennaio 2011

Sydney

Finalmente sono a Sydney! Ma come al solito le cose non sono semplici..
Prima di tutto non sono riuscita a trovare un posto dove dormire in città, dato che era tutto prenotato e in questo periodo i prezzi sono piuttosto alti; inoltre il clima, dopo due giorni caldissimi, è diventato presto brutto: ci sono stati temporali con fulmini che hanno colpito delle case proprio vicino al Caravan Park in cui mi trovo!
Devo ammettere che l'Australia un po' mi spaventa.. Tra animali velenosi, alluvioni e il pericolo di incendi quando c'è troppo caldo, non si può mai stare tranquilli!
Adesso sto cercando un nuovo lavoro, ma a causa del clima l'offerta di cherry picking è saltata per un  po'; oggi dovrò richiamare sperando che salti fuori qualcosa.

Per il resto in vacanza in un caravan park si sta davvero bene: tutto il giorno in mezzo al verde, con i conigli che saltellano qui intorno, l'ombra degli alberi, la piscina, il wi fi.. Certo per 60$ a notte direi che è il minimo (del resto non ho trovato niente che in questa stagione costasse meno).
L'altro giorno ho fatto un giro a Sydney città in macchina; siamo riusciti a trovare un parcheggio con tariffa fissa di 10$ per tutta la notte a Kent St, ed è assolutamente il più conveniente tra quelli che abbiamo visto.


Poi abbiamo fatto un giro a piedi fino all'Opera House passando per il Royal Bonatic Garden, davvero molto bello. Sono rimasta impressionata dalla quantità di pipistrelli (che in Australia sono giganti) che volavano per poi appendersi agli alberi. Poi il lago, the Government House, gli alberi, gli uccelli...
Abbiamo cenato sul lungo fiume di fronte all'Opera House, e la vista era davvero incredibile, specialmente con il sole che tramontava e le luci che si abbassavano!
Fino ad ora a mio parere Sydney è la città australiana più bella, Brisbane e Melbourne non sono nemmeno lontanamente paragonabili..ma ho ancora tanto da vedere.

mercoledì 29 dicembre 2010

Viaggiare on the road in Australia

Viaggiare on the road in Australia è davvero semplice: essendo così grande, l'Australia è attrezzatissima per i lunghi viaggi! Prima di tutto, se siete in due o tre, non è necessario comprare un van se il vostro budget è limitato; una station wagon sarà sufficiente, basterà non riempirla troppo di valigie per avere abbastanza spazio per abbattere i sedili e dormire dietro.
Io ho una ford falcon futura che ho pagato 1750 $ con registrazione di 6 mesi, molti privati vendono auto senza registrazione a pochissimo, ma alla fine le spese per il road worthy certificate e per la registrazione sarebbero probabilmente molto alte quindi consiglio di spendere un po' di più per un'auto già registrata.
Per quanto riguarda la patente, se avete quella italiana basterà andare al Queensland Transport e richiedere la patente dello stato in cui vi trovate, non dovrete fare test nè altro, basterà pagare per uno o più anni (circa 40$ per due anni).
Se siete più di due, basterà comprare una tenda: io ne ho comprata una per due persone a 12 $! (Poi ho scoperto che era senza chiodi e li ho dovuti comprare a parte..ma questi sono dettagli).
Una volta in viaggio, lungo l'autostrada troverete moltissime rest area: sono aree apposta per riposare, alcune offrono caffè e tè gratis, biscottini compresi; quasi tutte sono fornite di bagni (non tutti aperti 24 ore ma sicuramente aperti alle prime ore del mattino), e potrete montare la vostra tenda in mezzo al verde o dormire in macchina.
Certo non sempre potrete farvi una doccia, ma consultando la mappa dei bagni pubblici su internet (cercate public toilets + il nome del luogo in cui vi trovate) con un po' di fortuna potrete trovare anche le docce, e in qualche autogrill (davvero rari qui) hanno doccia e lavanderia!
Se avete un portatile o se volete poter caricare cellulari e altre cose in auto, comprate l'invertitore di corrente da attaccare all'accendi sigari, si trovano dai 60 $ in su e i più economici li vendono da Super Cheap Auto.
Per internet potete comprare una chiavetta, secondo me la più conveniente è quella della virgin, e poi potrete scegliere se ricaricarla ogni volta che volete o se fare un contratto e pagare ogni mese a seconda dei G che volete utilizzare (io pago 59 $ al mese per 12 G).
Se la vostra macchina non ha il lettore cd, comprate la cassetta apposta a cui potete collegare il vostro ipod (circa 10-15$).
Certo se volete maggiori comodità potrete sempre dormire negli ostelli o nei caravan park, ma penso sia meglio risparmiare e spendere i soldi in modi migliori, come farsi il capodanno a Bondi Beach con David Guetta :)

Se siete da soli e cercate compagni di viaggio, guardate su www.gumtree.com.au e potrete trovare qualcuno che vi dia un passaggio da una città all'altra, oppure contattate me e il mio ragazzo, saremmo felici di fare un viaggio in compagnia, sempre se saremo ancora in Australia.....

sabato 25 dicembre 2010

Partenza per Sydney

Ci siamo: dopo un mese passato a Bundaberg a lavorare, con un po' di soldi da parte e dopo aver trascorso il mio secondo Natale lontana da "casa", domani parto per Sydney! Non so ancora dove starò, dato che tutti gli ostelli e caravan park sono già prenotati (potevo svegliarmi un po' prima sapendo che si avvicina capodanno!) però so più o meno quali saranno le tappe del viaggio:
Surfers Paradise, Byron Bay, Nimbin, Coffs Harbour e Port Macquarie.
Spero solo che ci sia il sole perchè piove da ieri notte ed è tutto allagato!
Nel frattempo, come al solito, sto già pensando a dove andrò a settembre dell'anno prossimo, quando mi scadrà la Working Holiday Visa.
Sto progettando un viaggio in Asia con la compagnia aerea Air Asia; riuscirei a vedere Bali, Singapore, New Delhi, Bangkok, Hong Kong e Kuala Lumpur spendendo circa 600 € di voli, poi dovrò decidere se da Hong Kong andare in Giappone e da lì in America a trovare mia sorella, che partirà in agosto per fare un anno di scuola all'estero, oppure prendere un volo da Kuala Lumpur a Parigi, che costa circa 200€!
Quindi ora, dopo aver trascorso il capodanno a Bondi Beach con David Guetta, voglio rimettermi a lavorare e risparmiare il più possibile in questi mesi.
A volte mi dicono che non so stare tranquilla, che non riesco a vivere pensando solo al presente ma.. cosa posso farci? Ci sono così tante cose da vedere al mondo, c`è tutto da scoprire e la vita non è poi così lunga ed è così imprevedibile..
Ora mi aspetta un bel risotto in bianco fatto dal mio ragazzo per riprendermi dalla cena di Natale! A presto!

venerdì 10 dicembre 2010

Lavorare a Bundaberg

Bundaberg è una piccola cittadina, non c'è molto da fare a parte lavorare, per cui è un ottimo posto per mettere da parte qualche soldo prima di rimettersi in viaggio! L'unica cosa negativa è che la gente è un po' strana.. Qui non si incontrano i classici australiani solari, aperti e disponibili, almeno non nei campi!
Al contrario, nel capanno in cui sto lavorando ora, dove si impacchettano i pomodori e altri frutti, i lavoratori locali non ti guardano nemmeno in faccia, non ti salutano, non ti rivolgono la parola, e se devono evidenziare un tuo errore ti urlano contro! Durante le pause i locali e gli stranieri stanno completamente divisi, e perfino le entrate sono diverse per i due gruppi.
Tutto questo mi sembra davvero molto triste e brutto.
Capisco che vedranno lavorare sempre gente diversa, che cambia ogni giorno o settimana, e che dovranno insegnare ogni volta le stesse cose e veder commettere gli stessi errori, ma questo non giustifica il loro orribile comportamento! Spero solo che non siano cosi in tutte le farm.. Per fortuna ho sentito dire che in altri posti di lavoro le cose vanno meglio.
Comunque il consiglio è di non farsi prendere dal nervoso e di non demoralizzarsi, è solo un lavoro temporaneo e mentre loro fanno quel lavoro per vivere e magari per tutta la vita, voi lo farete solo per qualche settimana e poi ve ne andrete!!

venerdì 26 novembre 2010

Fruit Picking in Australia

Molti backpackers, per guadagnare un po' di soldi mentre viaggiano per l'Australia, decidono di andare nei pesini di campagna per fare fruit picking, la raccolta della frutta (o della verdura).
Abbiamo deciso di provare anche noi qui a Bundaberg. Siamo andati in un Working Hostel, uno dei numerosi ostelli che ti offrono alloggio e lavoro. Sono molto cari e in questo avremmo dovuto pagare 195$ a testa a settimana! I proprietari se ne approfittano perchè sanno che i ragazzi che viaggiano e hanno bisogno di soldi immediati sono disposti a pagare questi prezzi.
Naturalmente abbiamo provato a cercare contatti diretti per lavorare, soprattutto è molto utile guardare gli annunci su www.gumtree.com.au nel settore farming, ma qui a Bundaberg non siamo riusciti a trovare niente.
Abbiamo dormito in macchina per 3 notti, in attesa di trovare qualcosa, e per fortuna al Driver&Working Hostel il proprietario, dato che l'ostello era pieno, ci ha affittato una catapecchia in campagna a 150$ a settimana in totale.
Pagando meno di affitto però, non avremmo avuto la precedenza sui lavori.
Infatti io ho iniziato con la raccolta dei pomodori: 1,80$ a secchio riempito.. Sveglia alle 4 di mattina (trauma), inizio alle 5 e in cinque ore di fatica sono riuscita a raccogliere solo 20 secchi, e quindi a guadagnare la miseria di 36$!
Comunque ho tenuto duro, e già il secondo giorno, dopo la raccolta, mi ha mandata a lavorare in fabbrica a inscatolare le casse di pomodori! Sempre faticoso ma almeno la paga è buona e oraria!
E cos¡ ieri mi sono fatta 14 ore in fabbrica... oggi ho un giorno libero e sono tutta dolorante!
Ale ha iniziato anche lui lavorando due giorni in fabbrica, sollevando casse di meloni. Poi però il proprietario dell'ostello l'ha mandato a raccogliere i fichi, 8 ore al giorno e paga oraria, meno faticoso e decisamente meglio!
Un consiglio che darei è di cercare il lavoro prima di arrivare in un posto. Guardate su gumtree.com.au, rispondete agli annunci e se vi prendono andate sicuri! Però avere la macchina è decisamente un vantaggio, in molti posti la richiedono.